I regolatori del Texas hanno chiuso nel corso del weekend i battenti della First International Bank (FIB), la cui sede centrale è nella città di Piano. Con il nuovo fallimento, il totale dei crack registrati dall’inizio dell’anno è arrivato a quota 74.
La Federal Deposit Insurance Corp. ha spiegato che nel caso di FIB i business sono stati rilevati dalla American First National Bank di Houston, che ha anche acquisito la rete di sette filiali dell’istituto di credito. Quest’ultimo presentava asset pari ad un valore di 239,9 milioni di dollari, mentre i depositi registrati alla fine dello scorso mese di giugno erano pari a 208,8 milioni.
La stessa Fdic ha specificato che il costo sostenuto per l’assicurazione sui risparmi dei clienti della FIB è stato di 53,8 milioni. Un valore piuttosto contenuto, che non costituisce una novità: mentre all’inizio della crisi furono i grandi colossi a crollare, oggi i fallimenti colpiscono negli Stati Uniti soprattutto gli istituto di credito regionali e di piccole dimensioni.