Forum trading Milano 2012 un grande successo di pubblico

La disgregazione dell’euro sempre più vicina, ma anche possibili rialzi o movimenti laterali dell’azionario per evitare la catastrofe post elezioni elleniche. Sono solo alcuni degli innumerevoli spunti emersi ieri, mercoledì 30 maggio, alla Pinacoteca Ambrosiana durante il VI FORUM TRADING & FOREX all’interno della GIORNATA DELL’INVESTITORE organizzata con grande successo da Editrice Le Fonti in collaborazione con FXCM e TK Trading Knowledge.

Con oltre 4,2 trilioni di dollari di volumi giornalieri, il mercato Forex è il mercato finanziario con i maggiori volumi di trading. Come allora non considerarlo una possibile asset class anche nell’ottica di diversificazione del proprio portafoglio? È stato questo il filo rosso dell’evento, sebbene non siano mancate, attraverso gli interventi di stimati relatori e trader professionisti, alcune previsioni – grafici e analisi alla mano – sul futuro dell’euro e delle altre monete, anche in correlazione con le altre classi di investimenti (azionario e materie prime su tutti).

A dare l’abbrivio ai lavori è stato Gabriele Vedani, Managing Director di FXCM Italia che ha presentato un’overview sull’industria globale del Forex e i suoi possibili utilizzi. «I probabili sviluppi futuri del quadro macroeconomico – ha spiegato il responsabile del broker, numero uno al mondo per volumi – aumenteranno la volatilità e l’importanza del mercato forex.

La razionalizzazione del quadro normativo porterà un sempre maggior numero di investitori ad avvicinarsi al mercato, aumentando la già cospicua percentuale di clienti retail. Erano 194.606 i conti retail FXCM attivi a dicembre 2011 a livello globale (con un +11%  rispetto al dicembre 2010). È interessante constatare inoltre come il 76% dei volumi di FXCM si sia negoziato fuori dagli Stati Uniti, in particolar modo in Asia».

Vedani ha accennato anche alla necessità di regolamentazioni sempre più restrittive sull’FX affinché si alzino le barriere all’ingresso sul mercato di nuovi operatori, riducendo così la competizione e aumentando la fiducia degli investitori (sulle promesse di guadagni facili di alcune realtà non basate in Italia si veda la video-intervista esclusiva realizzata da FinanzaeDiritto.it). E’ stata poi la volta di un excursus tra i vantaggi e le opportunità del mercato valutario anche rispetto alle singole azioni, alle obbligazioni ad alto rendimento e alle commodities.

L’efficacia dell’analisi chartistica non  lineare sul mercato valutario nonché un focus sul mercato azionario e il quadro Intermarket è stato lo sfaccettato oggetto dell’intervento di Corrado Cantore, Fondatore e Managing Director di TK Trading Knowledge. Attraverso l’analisi di numerosi grafici, Cantore ha esaminato alcune tendenze relative a divise, materie prime e indici attraverso il ricorso alle evolventi paraboliche da lui ideate. «Si tratta di particolari curve basate sul principio matematico della parabola – ha spiegato – che si rivelano sorprendentemente efficaci nell’interpretare i trend dei mercati finanziari. Sono due infatti gli elementi chiave per avviare negoziazioni in maniera corretta: saper individuare i trend e in secondo luogo porre in atto quei meccanismi di controllo che ti rendano in grado di cogliere i segnali di mutamento del trend stesso».

Ha così evidenziato la tendenza dei mercati finanziari ad evolvere in modo esponenziale basandosi su un grafico che ritraeva l’indice MSCI in dollari dal novembre 1997 al maggio 2012 e ha cercato di dimostrare l’inefficacia delle previsioni dei mercati valutari basati sui fondamentali attraverso l’andamento dei tassi di interesse a tre mesi di mercato. Ha infine proposto alcune previsioni come la tenuta dell’oro per le prossime tre settimane (non sotto a 1530) e la crescita del bund. «Sull’azionario – ha concluso – mi attendo fino al 17 giugno, data delle elezioni in Grecia, un movimento laterale per scongiurare la catastrofe».

È stata poi la volta degli interventi di ben nove trader professionisti, economisti ed analisti tecnici che hanno offerto la propria view rispetto ad alcuni temi di riferimento.

Luca Stellato (Capital One), Luca Giusti (QTLab) e Massimo Mereghetti si sono concentrati sulle opportunità di trading attraverso le opzioni (anche Forex) nell’ottica della copertura (Stellato), con un approccio meccanico più orientato alla vendita e senza fare affidamento ai dati macro-economici (Giusti) e ricorrendo alla valutazione della popolarità delle opzioni (Mereghetti).

L’uso del Forex per aumentare l’efficienza del portafoglio è stato il contenuto dell’intervento di Pierluigi Lorenzi, consulente finanziario indipendente ed analista che ha segnalato quattro particolari utilizzi del mercato valutario: a scopo diversificativo, speculativo, come protezione dal rischio di cambio e come strumento attivo per l’investimento obbligazionario.

A consigliare come non farsi prendere dalle illusioni del target price e a basarsi sulle indicazioni fondamentali di prezzo e tempo è stato Eugenio Sartorelli, Derivatives Trader, mentre l’economista ed analista finanziario Fabrizio Zampieri, attraverso il ricorso alle informazioni garantite dai Credit Default Swap (CDS) ha mostrato come in Europa la situazione dallo scorso novembre non sia migliorata, nonostante gli aiuti alle banche. In quest’ottica il futuro dell’Eurozona appare tutt’altro che roseo. Posizione condivisa da Luca Facchini, Commodity Trading Advisor e market analyst residente negli Stati Uniti che ha confermato come anche dagli States le sorti della moneta unica del Vecchio Continente portino a un inevitabile disfacimento entro i prossimi cinque anni. Forex e materie prime possono tuttavia rappresentare un mercato cui fare affidamento per arginare i contraccolpi di un «break-up». Convinta che l’«eurogeddon» avrà luogo ben prima Daniela Turri, analista tecnica che ha presentato alcune previsioni sul cambio usd/yen non senza menzionare alcune indicazioni sull’andamento eur/usd.

A concludere i lavori Marco Ciucci (Tradingshooter) che ha utilizzato alcuni grafici esplicativi introdotti anche nella Guida Forex 2012 di Editrice Le Fonti a dimostrazione della bontà dell’analisi ciclica dei mercati finanziari attraverso le tecniche di correlazione prezzo-tempo e lo studio dei market maker, indicando come si attende un forte pull back del mercato, nessun segnale di inversione per eur/usd e consigliando al momento posizioni long su oro e argento.

 

Articolo ripreso dal sito FinanzaeDiritto.it