Aziende tradizionali e startup un rapporto difficile

La gestione dell’Innovazione, non solo digitale, rimane la priorità per le imprese italiane e per la Pubblica Amministrazione, ma il processo di innovazione nelle imprese deve diventare sempre più agile e veloce con un impatto rilevante sui sistemi di governance e sui modelli di sourcing. Secondo una recente ricerca degli Osservatori Digital Innovation, nei prossimi 3 anni le fonti di innovazione “tradizionali” saranno quasi tutte in calo, alcune in modo significativo come le società di consulenza, mentre saranno in crescita altre fonti di innovazione, che fino a oggi hanno avuto minor impatto: le unità interne di ricerca, le università e i centri di ricerca, i clienti, le aziende di altri settori e soprattutto le startup innovative.

Le ragioni del maggiore interesse verso l’ecosistema startup sono molteplici, e due appaiono più evidenti. La prima va ricercata nella crescita di visibilità e credibilità dell’ecosistema startup nel nostro Paese. Nonostante le dimensioni in valore assoluto siano ancora ridotte, come evidenziato dalla ricerca dell’Osservatorio Startup Hi-tech, i finanziamenti da parte di istituzioni finanziarie e singoli investitori sono in crescita del 24% nel 2016, con una crescente attenzione anche da parte di aziende nelle startup per investimento in innovazione del modello di business.

La seconda ragione è legata all’incertezza ed alla limitatezza delle risorse disponibili alle imprese. Questo porta a considerare l’approccio lean, tipico delle startup come una chiave di lettura fondamentale per rivedere e snellire i processi interni di innovazione, spesso impaludati e resi costosi e inefficaci da burocrazia e contrapposizioni funzionali tipiche delle imprese consolidate.

Secondo i dati dell’Osservatorio Startup Intelligence, le imprese che hanno iniziato a lavorare con le startup come fornitori o in progetti congiunti di innovazione indicano benefici rilevanti da questa collaborazione: apertura culturale in azienda e contaminazione continua, innovazione per il lancio di nuovi prodotti/servizi, apertura di nuovi mercati, riduzione del time to market e accelerazione del processo di sviluppo, oltre a coordinamento semplice.  Nonostante queste promettenti premesse, il 70% delle imprese non ha collaborazioni attive con startup come fornitori, dato che sale al 78% per le imprese con dipendenti tra i 50 e i 1000.