L’Arabia Saudita si compra Uber una strategia di differenziazione degli investimenti del fondo sovrano

Il fondo sovrano saudita Public Investment Fund ha investito 3,5 miliardi in Uber. E’ di fatto il maggior investimento di sempre nella big company della sharing economy americana. Ma anche il più grosso mai realizzato dal fondo sovrano di Riad in una società privata, per di più statunitense.

E Uber arriva a valere 62,5 miliardi di dollari. Mentre il servizio spopola tra gli abitanti sauditi e in medioriente.

L’investimento del fondo saudita porta le casse di Uber a 11 miliardi di dollari. La borsa è sempre più vicine. Nel quadro strategico, per capire le ragioni di questo investimento, l’obiettivo della società è di investire 250 milioni nel Medio Oriente e Nord Africa. Regioni in cui Uber è più impegnata rispetto ad altre come Cina o India.

In Cina, per esempio, Apple ha appena investito un milardo nell’anti-Uber locale, Didi Chuxing, fondata dalla figlia del fondatore di Lenovo.

La società californiana attualmente opera in nove paesi e 15 città del Medio Oriente e punta ad allargarsi in quel mercato dato che i sauditi si sono dimostrati molto inclini ad adottare l’app di car sharing invece che i taxi.

Testo ripreso dal sito startupitala.eu